La fase del sonno REM è nota anche come sonno paradosso a causa della particolare attività elettrica cerebrale che la caratterizza: le onde prodotte in questa fase sono molto simili a quelle prodotte quando si sta imparando qualcosa o si compiono ragionamenti complessi, contrariamente alla fase nREM in cui le onde cerebrali sono lente e regolari. Caratteristici del sonno paradosso sono movimenti del naso, della bocca, rotazioni degli occhi, degli arti.
Durante il sonno REM la soglia di risveglio si alza, e il cervello è in piena attività.
Nei cuccioli il sonno paradosso rappresenta circa il 70% del sonno totale, rispetto al 15% di un adulto. Questo succede perché durante il sonno REM si concretizzano i processi cognitivi, aumentano le connessioni neuronali e si formano le strutture neuronali fino a quel momento incomplete (neocorteccia, connessioni uditive e visive…). Possiamo dire quindi che durante il sonno REM il cucciolo assimila ed elabora i concetti appresi da sveglio (e intendiamo come concetti anche i movimenti, i riflessi, i primi ricordi olfattivi, le prime percezioni più profonde del proprio corpo…).
Questo è uno dei motivi per cui è fondamentale non svegliare il cucciolo che dorme! Un’altra buona ragione è data dal fatto che le strutture meglio sviluppate nel neonato sono quelle sottocorticali deputate ai movimenti riflessi, tra cui un rudimentale fight or flight. Questa atavica risposta è insita e innata negli animali, che in condizioni di potenziale pericolo attivano automaticamente dei sistemi di reazione o fuga. Le strette connessioni dell’amigdala e della sostanza reticolare attivano a risveglio dei cuccioli questo tipo di risposto in quanto i piccoli non possono avere idea della natura dello stimolo che gli si sta sottoponendo.
I cuccioli risvegliati costantemente durante i primi mesi di vita sviluppano più facilmente stati ansiosi di varia gravità, sui quali sarà difficile se non impossibile intervenire da adulti.
Riferimenti bibliografici: Fisiologia degli animali domestici con elementi di Etologia, Aguggini, Beghelli.